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Sabato 14, sotto una pioggia scrosciante di pomodori, al Matatu di Milano si è conclusa con successo la prima edizione del BRAVO MA BASTA FILM FESTIVAL. Nonostante fosse la prima edizione, il pubblico è stato numeroso e partecipe (più di 300 persone nei due giorni), tanto che nella serata di sabato molti hanno dovuto assistere in piedi alle proiezioni e alla premiazione. In particolare, al momento del Giudizio del Pomodoro gli spettatori erano assiepati fin sulle pareti e sui tavolini del locale, e hanno dato vita ad una serie impressionante di lanci di pomodori contro gli eroici registi presenti.
La giuria popolare ha assegnato così, con il lancio di un totale di 25 chili di pomodori maturi, il Premio Pomodoro – il più importante del Festival – a I Maledetti dei romani Malloni, Riginelli e Calmieri, i cui autori sono stati investiti da una pioggia di 46 pomodori (contro i 40 di Katò, che ha perso di stretta misura).
Tre sono i premi conferiti dalla giuria composta da Antonio Rezza (presidente), Zora Kerowa, Luigi Sardiello, Fabio Zanello, Elisa Grando e Sergio Ferrentino: il primo premio della giuria se lo è aggiudicato Katò di Carlo Strata e Tommaso Volpi; il secondo premio è stato assegnato ad Arte e Finzioni di Alberto Di Cintio e Fabio Bianchini; terzo posto per Amore fa Rima Con… del fiorentino Leonardo Settimelli.
Il premio Rezza, assegnato singolarmente da Antonio Rezza, è andato ad Arte e Finzioni di Alberto Di Cintio e Fabio Bianchini “per la ricerca che allontana le immagini da una deriva televisiva. Nonostante i richiami alle “beniane” atmosfere, il film ha una sua eleganza e personalità. Il montaggio è accurato ed efficace, così come la presenza di oggetti e movimenti ossessivi.”
Il premio singolo assegnato da Zora Kerowa è andato a I Maledetti di Malloni, Riginelli e Calmieri, “per la sua correttezza politica: tutti i dittatori devono morire” (nel film Hitler, Stalin e il Papa si uccidono a vicenda a colpi di pistola). Menzione speciale degli organizzatori infine per Shado – The Last Planet di Mara Duchetti, un omaggio alla fantascienza anni ’70.
Oltre a far parte della giuria, la splendida madrina della manifestazione Zora Kerowa ha incontrato il pubblico sabato sera e ha presentato un suo film inedito in Italia (La Catena, 1981 di Jirí Svoboda).
Fuori concorso Crackartoons Studios ha presentato i film d’animazione Brain Wash di Gabriele Diaferia e Cloak Around the Clock del team Crackartoons, proiettati venerdì sera. Crackartoons Studios, che qui ringraziamo ancora una volta, ha inoltre sostenuto una parte delle spese del Festival, che per il resto è stato finanziato interamente dagli organizzatori.
Nel ringraziare tutti quelli che hanno partecipato al Festival, che lo hanno sostenuto e in cui hanno creduto, gli organizzatori invitano autori ed amanti del cinema realizzato con tanta passione (e pochi, maledetti soldi) di tutto il mondo al BRAVO MA BASTA FILM FESTIVAL 2006.